Onorevoli Colleghi! - Anche le recenti elezioni amministrative hanno evidenziato nei turni di ballottaggio una scarsa affluenza alle urne. I cittadini che avevano partecipato alle elezioni amministrative del primo turno determinando una forte affluenza hanno invece scarsamente partecipato al turno di ballottaggio vanificando lo sforzo delle coalizioni che si presentavano al secondo turno. Pertanto è necessario apportare alcuni correttivi al testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000 abrogando il doppio turno elettorale perché, altrimenti, ci troveremo di fronte a risultati elettorali che non rispecchiano la reale volontà dei cittadini. I ballottaggi hanno dimostrato il disinteresse per i cittadini di recarsi alle urne dopo due settimane rendendo aleatori e casuali i risultati del voto.
      Proprio per venire incontro alle esigenze e alla volontà dei cittadini liberi elettori è necessario pertanto eliminare il doppio turno elettorale e introdurre un turno unico «secco» per le elezioni amministrative. Ciò comporterà una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del comune e della provincia ed eliminerà le disfunzioni avute con il doppio turno. D'altra parte l'eliminazione del ballottaggio costituirà anche un risparmio per l'amministrazione e rispetterà al meglio la volontà elettorale del cittadino e darà al Paese governi locali più credibili e rappresentativi della vera volontà popolare. Gli articoli della proposta di legge modificano, quindi, il «meccanismo» politico - amministrativo esistente, eliminando per l'elezione a sindaco e presidente della provincia il doppio turno elettorale, eleggendo in caso di parità di voti nel turno «secco» il più anziano di età.

 

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